sabato 30 gennaio 2010

I sapori dell'Umbria


L'Umbria è figlia unica. Esistono regioni che bastano a se stesse, dove le stagioni sono relative, dove il passare del tempo, con i suoi sbalzi d'umore, non condiziona la scorribanda. Esistono terre ricche di storia, arte, cultura e di tavole imbandite di tartufi, prosciutti, pecorini, ciauscoli - questo allettante salame da spalmare che è una delle risposte italiane al lebewurst -, pangiallo,cioccolato. Cosa manca all'Umbria? Nulla. Metto un pò di musica e mi faccio accompagnare dalle note del grande Rino Gaetano. A Perugia, proprio ora, proprio questo sabato, si celebrano i 60 anni della nascita di questo menestrello ironico mai banale, scomparso tragicamente e, soprattutto (mai avverbio fu più pertinentre), prematuramente. A Perugia, da qualche giorno, a tutte le fermate del bus, sono esposrti testi delle sue canzoni e stasera (ore 23) a San Fortunato della Collina, località Boneggio, un concerto lo ricorderà. E' una regione che ha memoria, dove tutto si intreccia e dove il clima non è mai un ostacolo, un deterrente al viaggio. L'Umbria è una delle regioni dell'ulivo. simbolo di pace, e quindi dell'olio, simbolo della tavola e parte integrante , con vino e pane, della via mediterranea al ben mangiare. Tutti prodotti che si possono trovare anche qui, sulle colline umbre, tra castelli e chiese,piazze e stradine strette,dove,in fondo,c'è sempre qualcosa di buono, qualcosa da mettere sotto i denti, magari solo una semplice bruschetta con l'olio appena fatto. L'olio favorisce il saliscendi, accompagna lo scorrere delle colline. è importante come l'acqua. E a Perugia c'è appunto il Museo delle acque, un luogo ideale per capire l'importanza di questo elemento per l'ecosistema del pianeta. Lo so, è quasi blasfemo questo pensiero mentre attraverso le terre del Sagrantino, tra Montefalco e Trevi, alla base dei Monti Martani. Qui ogni luogo è figlio unico, propone non solo la sua ospitalità, ma anche i suoi prodotti. [...] L'Umbria dà il meglio di sò, saziando corpo e spirito. E offrendo anche un meritato riposo a che ha così tanto faticato.
tratto da Scorribande di Roberto Perrone
Corriere della Sera

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